L'importanza religiosa di Trani,sede Arcivescovile è concentrata sulla devozione alla Vergine Maria.Tale indole,è autorevolmente messa in luce da un monumento di fede mariana,"il Santuario della Madonna di Fatima",edificato nel 1957 dai PP.Rogazionisti presenti nella "Città di Maria" dal 1931.Indimenticabile,il ricordo di P.Gerardo Onorato presenza ispiratrice del progetto mariano di Monfortana spiritualità.Il 16 Luglio 1958 il grandioso Tempio in onore della B.V. di Fatima viene elevato a Santuario Mariano Diocesano.L'anno seguente la città viene nuovamente consacrata al Cuore Immacolato di Maria.Il 6 Settembre 1961 il Sommo Pontefice Giovanni XXIII in udienza generale a Castelgandolfo benedice la nuova statua della madonna proveniente da Fatima;la stessa verrà incoronata il 15 Ottobre 1961 e solennemente collocata nel suo Santuario,arricchito da indulgenze.








domenica 30 dicembre 2012

A.D.2013 Solennità della Madre di Dio

Il dono della pace

Giustamente in questa data si celebra la giornata mondiale della pace: al termine dell’ottava del Natale si ricorda che la possibilità di un nuovo inizio è data a tutta l’umanità. La Chiesa, madre e sposa, generando al mondo costruttori di pace a immagine del Cristo, la rende più accessibile per tutti. Anche i pastori che contempliamo nel vangelo, pur non essendo né ricchi, né potenti, né importanti, diventano testimoni della buona notizia, diffusori del vangelo, a loro modo portatori di pace. Non è la pace dei potenti, costruita sui trattati, incentrata sugli equilibri del terrore, continuamente minacciata dalla menzogna e dalla falsità. È la pace desiderata e costruita da umili famiglie, come quella di Maria e Giuseppe, che trasmettono ai figli i loro valori e invocano da Dio la salvezza.


 Testo ULN


Buon 2013, che Dio vi doni, per ogni tempesta un arcobaleno, per ogni lacrima un sorriso e per ogni problema una soluzione!

Padre Antonio e comunità Rogazionisti

domenica 23 dicembre 2012

Auguri di un Santo Natale

Nel Natale del Signore scopriamo con stupore la bellezza di Dio,che nella carne di Gesù Bambino,salva il mondo

martedì 18 dicembre 2012

Al principio della nostra fede

Tutto comincia con una presenza. Un semplicissimo legame. Un segno minimo, ma potente. Il sì di Dio, fatto carne in Gesù, determina un’inversione della storia. Come un pulsante che fa esplodere una bomba. Come un semplice tasto, che accende la comunicazione. Le parole semplici, ma dense del prologo di Giovanni ci dicono che tutta la realtà, tutto ciò che vediamo, che sperimentiamo, che costruiamo, deriva da Dio, ha la sua origine in lui: «Tutto è stato fatto per mezzo di lui», perché tutto nasce dalla volontà di Dio di comunicarsi, di trasmettere il suo amore. «In lui era la vita» aggiunge, perché il semplice fatto di vivere è bello, è importante e dà gioia, ma egli ci dona un sovrappiù di vita, una vita in pienezza: “a quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio”. Se solo anche noi accettassimo di dire il nostro «Sì»! È lo stesso che dire «Credo, Amen, mi affido a te, Signore».

Fonte.testo ULN

venerdì 7 dicembre 2012

giovedì 29 novembre 2012

Riflessione sulla Vergine Immacolata


Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te
Maria è dunque un modello? Un esempio? Una nuova possibilità che si apre? Certamente potremmo dire tutto questo: ma sarebbe prematuro trarre conseguenze moralistiche da un evento in cui siamo innanzitutto chiamati a stupirci di fronte al modo di agire di Dio. Maria è la “piena di grazia”: interamente rivestita dalla benevolenza divina, immacolata per la sua destinazione al legame privilegiato con il Cristo, salvata in vista di lui: la festa dell’Immacolata ci invita innanzitutto a recuperare la capacità di sorprenderci, di lasciarci affascinare da ciò che Dio compie. Si tratta di rinunciare alla pretesa di controllare e dominare, per ritrovare l’atteggiamento originario, fiducioso e limpido, del fanciullo, che accetta di crescere entrando in dialogo con Dio.


Fonte ULN

mercoledì 28 novembre 2012

Nuovo Anno Liturgico

«AFFIDIAMO ALLA MADRE DI DIO,
PROCLAMATA “BEATA” PERCHÉ “HA CREDUTO” (Lc 1,45),
QUESTO TEMPO DI GRAZIA»

BENEDETTO XVI, Porta fidei, n. 15. 
Con grande gioia presento il sussidio per il tempo di Avvento e di Natale del nuovo Anno liturgico 2012-2013. Esso intende aiutare le comunità a sprigionare la forza viva della liturgia, suggerendo strumenti e modalità per una celebrazione sobria, autentica e profonda.
L’annuncio del Vangelo e la condivisione degli strumenti pastorali si servono anche delle nuove tecnologie: la forza creativa dello Spirito ci spinge a orientare i mezzi di cui disponiamo alla comunicazione e all’educazione, per una crescita autentica delle persone. Maria ci indica la strada: lei che, appena ricevuto l’annuncio della sua divina maternità, è corsa subito a condividere la sua gioia con la cugina Elisabetta.
Proprio il racconto della Visitazione è l’icona biblica che ispira il sussidio. Il brano evangelico presenta l’incontro di più generazioni, unite dalla stessa fede. In tutte le stagioni della vita è possibile vivere la fede, e viverla con gioia. La fede che siamo chiamati a riscoprire e la speranza a cui vogliamo reciprocamente educarci non ostacolano la nostra felicità, ma la conducono alla pienezza. Ci è parso che questo potesse essere il filo conduttore capace di far risaltare il cammino liturgico dell’Avvento e del Natale, in connessione con il decennio dedicato all’educazione, e con la proposta fatta da Benedetto XVI alla Chiesa universale di un Anno della Fede.
Maria, che ha appena ricevuto il saluto dell’angelo e l’annuncio della nascita del Salvatore, e ha manifestato la sua piena disponibilità alla volontà divina, corre subito dalla cugina Elisabetta. Maria, che ha già creduto, continua a vivere nella fede e della fede: per questo non ha paura di mettersi in viaggio.
La fede permette dunque di partire con fiducia, di scorgere i segni della presenza di Dio, di andarli a cercare. La fede ci scuote dall’immobilismo, dalla stagnazione, dalla paura, dalla chiusura in confini rassicuranti, ma ristretti e limitati. Senza una simile tensione, senza un simile desiderio di incontro, di conoscenza, di ri-conoscenza, non è possibile una vera felicità.
L’Anno della Fede ci invita a riscoprire la gioia del credere: a questo mirano in particolare le catechesi per gli adulti, che recuperano i temi del Catechismo della Chiesa Cattolica, associandoli alla liturgia festiva. Per ogni domenica, infatti, vengono offerte indicazioni riguardo alla catechesi dei fanciulli, dei giovani, degli adulti, perché il mistero celebrato possa essere autenticamente compreso e approfondito. Un’attenzione particolare è data alla pastorale familiare, perché nella famiglia è possibile sperimentare, giorno per giorno, la gioia del credere. La Parola di Gesù mostra anche l’intimo legame tra fede e carità. Il sussidio dedica dunque una sezione importante alla pratica della carità e della missionarietà.
Le Chiese di Dio che sono in Italia sono chiamate, come Maria, come i Magi, come i pastori, a “mettersi in viaggio”, a farsi sempre più missionarie, trovando nella fede il coraggio di partire per obbedire alla chiamata del Padre, verso l’incontro con Cristo.

Mons.  Mariano Crociata
Segretario Generale della C E I


Fonte Ufficio Liturgico Nazionale

mercoledì 31 ottobre 2012

Commemorazione dei Fedeli Defunti

Rèquiem aetèrnam,
dona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.

Solennità di Ognissanti


















Il 1º novembre venne decretato festa di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835
Il decreto fu emesso "su richiesta di papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi"

sabato 13 ottobre 2012

Conteplando la Fede con la B.V. Maria


Nel giorno dell'anniversario dell'ultima apparizione della Beata Vergine Maria a Fatima ricordiamo quanto Sr. Lucia, nel libro ‘Appelli del Messaggio di Fatima’ scrive.‘ Il primo appello che Dio  ci manda attraverso il suo rappresentante è un appello alla Fede: Mio Dio! Credo, adoro,spero e vi amo! Vi chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non vi amano".
All'ombra del prezioso messaggio il Santo Padre Benedetto XVI  indice una" Giornata Mariana "
che si terrà il 13 Ottobre 2013-Città del Vaticano alla presenza di tutte le associazioni di spiritualità mariana.

martedì 2 ottobre 2012

L'Anno della Fede con la B.V.Maria

Esso avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il 24 novembre 2013.


Indicazioni per l’Anno della fede,
notifica della Congregazione per la dottrina della fede.


Tra le indicazioni teologico-pastorali a livello di Chiesa universale viene posta l’attenzione alle celebrazioni e ai tempi mariani.(n.3)Nel corso di quest’Anno sarà utile invitare i fedeli a rivolgersi con particolare devozione a Maria,figura della Chiesa,che in sé compendia e irraggia le principali verità della fede”. E’dunque da incoraggiare ogni iniziativa che aiuti i fedeli a riconoscere il ruolo particolare di Maria nel mistero della salvezza,ed amarla filialmente e a seguirne la fede e le virtù.A tale scopo risulterà quanto mai conveniente effettuare pellegrinaggi,celebrazioni e incontri presso i maggiori santuari”(cf Porta fidei,n.13)


Emissione Filatelica Celebrativa del Concilio Vaticano II

Le Poste Italiane celebrano il 50° anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II con l'emissione di un francobollo, raffigurante Giovanni XXIII, Paolo VI e Benedetto XVI in data 11Ottobre 2012

giovedì 13 settembre 2012

Esaltazione della Croce

Roma, Basilica di S. Croce in Gerusalemme.
Le sacre reliquie della Croce:


La festa dell'Esaltazione della Croce  ha un'origine gerosolimitana collegata alla dedicazione della basilica della Risurrezione, edificata sulla tomba del Signore nel 335, e anche alla celebrazione del ritrovamento della reliquia della Croce da parte dell'imperatrice Elena e del vescovo Macario, rappresentati nell'icona della festa.






 

lunedì 13 agosto 2012

Solennità della B.V.Assunta in Cielo


La Vergine Assunta in Cielo in un volo di Angeli, riproduzione tratta da una miniatura del Breviario di Mattia Corvino.
TIRATURA: 1.250.000 serie cpl.

 
PIUS PP. XII, Const. apost. Munificentissimus Deus qua fidei dogma definitur Deiparam Virginem Mariam corpore et anima fuisse ad caelestem gloriam assumptam, 1 novembris 1950: AAS 42(1950), pp. 753-771.
La glorificazione di Maria nella sua corporea assunzione è verità radicata profondamente nel senso religioso dei cristiani, come dimostrano lungo il corso dei secoli innumerevoli forme di specifica devozione, ma soprattutto il linguaggio della liturgia dell'Oriente e dell'Occidente. I santi padri e i dottori della chiesa, facendosi eco della liturgia, nelle feste dell'Assunta parlano chiaramente della risurrezione e glorificazione del corpo della Vergine, come di verità conosciuta e accettata da tutti i fedeli. I teologi, trattando di questo argomento, dimostrano l'armonia tra la fede e la ragione teologica e la convenienza di questo privilegio, servendosi di fatti, parole, figure, analogie contenuti nella sacra Scrittura. Accertata così la fede della chiesa universale, il papa ritiene giunto il momento di ratificarla con la sua suprema autorità.

sabato 16 giugno 2012

Buona Estate


Lettera della Congregazione per il clero ai rettori dei Santuari
A firma del  prefetto card. Mauro Piacenza

Ancora oggi i Santuari conservano uno straordinario fascino testimoniato dal numero crescente di pellegrini che vi si recano. Non raramente si tratta di uomini e donne di tutte le età e condizioni con situazioni umane e spirituali complesse,alquanto lontani da una vita di fede solida o con fragile senso di appartenenza ecclesiale.Fare visita ad un Santuario può rivelarsi per essa una preziosa opportunità per incontrare Cristo e per riscoprire il senso profondo della propria vocazione  battesimale o per sentirne un richiamo salutare in questi luoghi che Paolo VI chiamava “le cliniche dello spirito”. Esorto ciascuno di voi a compiere questo viaggio,individuando le ragioni del cuore e le attese dello spirito





sabato 9 giugno 2012

Solennità del SS.Corpo e Sangue di Cristo

Il mistero eucaristico è la fonte, il centro e il culmine dell’attività spirituale e caritativa della Chiesa

lunedì 28 maggio 2012

Conclusione del Mese Mariano

Ave Maria,Madre di Dio,tesoro maestoso appartenente a tutto il mondo,lampada inestiguibile,corona di verginità sostegno della vera fede,tempio indistruttibile,dimora dell'infinito,Madre e Vergine.
Per te l'uomo caduto è accolto in cielo.

(invocazione mariana di Cirillo d'Alessandria IV-Vsec)

sabato 26 maggio 2012

Con Maria In Cammino Verso La Pentecote

Dio,sorgente di ogni paternità,Consigliere Ammirabile,noi Presbiteri e Ministri Ordinati,chiamati ad essere nella Chiesa riflesso della tua paternità infinita,ti preghiamo di illuminare,con lo Spirito di Consiglio,le nostre menti e i nostri cuori,per guidare con saggezza e prudenza il gregge che ci hai affidato verso i pascoli della verità,nella tesimonianza della carità

martedì 22 maggio 2012

PREGHIERA PER LA CHIESA DI CINA

Il 24 maggio, in tutta la diocesi, si pregherà per la Cina. Lo chiede l’Arcivescovo Mos. Giovan Battista Pichierri attraverso un comunicato alla Chiesa Diocesana, di cui si porge il testo:

COMUNICATO ALLA CHIESA DIOCESANA
24 maggio memoria di MARIA SS.ma AUSILIATRICE

Preghiera per la Chiesa di Cina

Il Santo Padre Benedetto XVI ha ripetuto più volte che i cristiani di Cina sono in croce, bisogna aiutarli soprattutto con la preghiera; e ha fissato per il 24 maggio di ogni anno, festa di Maria Ausiliatrice, venerata in modo speciale nel Santuario di Sheshan a Shanghai, una giornata per la Chiesa in Cina chiedendo di pregare in quel giorno per i cristiani cinesi.
Esorto tutte le comunità parrocchiali e religiose ad offrire l’intera giornata di preghiera secondo l’offerta dell’apostolato della preghiera secondo questa intenzione: perché la Chiesa di Cina, non si divida e non cada  in uno scisma”.
Vi ringrazio e vi benedico.
Trani, 17 maggio 2012
X Giovan Battista Pichierri arcivescovo 

Fonte: UFFICIO STAMPA DELLA DIOCESI

venerdì 11 maggio 2012

“Volete offrirvi a Dio?” – Orizzonti contemporanei dell’offerta di sé

Il 2012 è il secondo anno dell’itinerario tematico proposto dal Santuario di Fatima che culminerà nel 2017, data commemorativa del centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima.
 Ha come obiettivo l’approfondimento dei temi principali del Messaggio di Fatima nella sua profondità storica come anche nel suo irriducibile mistero di fede, cercando nello stesso tempo la sua attualità, la sua attinenza e le sue metodologie di celebrazione e di annuncio più adeguate alla sua accoglienza nel mondo d’oggi
Nel corso del 2012 il Santuario di Fatima invita i credenti e i non credenti all’ascolto e a cercare  di rispondere alla domanda che il 13 maggio 1917 i pastorelli  Francesco, Giacinta e Lucia hanno udito venire dal Cielo: “Volete offrirvi a Dio? “.
La domanda non è sicuramente al giorno d’oggi una domanda comoda. Avrà ancora posto e senso, nel tempo di un umanesimo secolare, pensare ad una offerta di se stessi a Dio? La complessità teologica, religiosa, antropologica, sociale, esistenziale ed etica della domanda, sollecita necessariamente un approccio molteplice per tutti coloro per i quali Dio non è una questione secondaria e che si dispongono a ricercare concretamente l’eco contemporaneo della domanda che i Pastorelli hanno accolto quasi un secolo fa, e che concentra in sé i fondamenti e le dinamiche  principali della fede cristiana: “Volete offrirvi a Dio?”. 
Isabel Varanda, presidente della Commissione  Organizzatrice del Congresso che avrà luogo a Fatima in Portogallo nel giugno 2012

venerdì 13 aprile 2012

Regina Coeli

Regina coeli, laetare, alleluia:
Quia quem meruisti portare, alleluia,
Resurrexit, sicut dixit, alleluia.
Ora pro nobis Deum, alleluia.

Gaude et laetare, Virgo Maria, alleluia.
Quia surrexit Dominus vere, alleluia.

Oremus.
Deus, qui per resurrectionem Filii tui Domini nostri Iesu Christi mundum laetificare dignatus es, praesta, quaesumus, ut per eius Genetricem Virginem Mariam perpetuae capiamus gaudia vitae. Per Christum Dominum nostrum. Amen

sabato 7 aprile 2012

Santa Pasqua

Cristo è risorto. La Sua presenza si manifesta in ogni cosa vivente, in ogni
insetto, in ogni foglia, nel canto degli uccelli.Cristo è vivo.La Sua mano guida il meraviglioso risveglio della natura a primavera e riempie di gioia i nostri cuori.
Perché lo spirito della Pasqua vi aiuti a trovare la gioia nelle piccole cose
e vi doni la fede nel Signore Gesù che ha dato la vita per la nostra salvezza.
Buona e Santa Pasqua a tutti i nostri amici e sostenitori!
P.Rogazionisti

lunedì 2 aprile 2012

Settimana Santa

Nella preghiera di Gesù al Padre, in quella notte terribile e stupenda del Getsemani, la “terra” è diventata “cielo”; la “terra” della sua volontà umana, scossa dalla paura e dall’angoscia, è stata assunta dalla sua volontà divina, così che la volontà di Dio si è compiuta sulla terra.
(Udienza Generale Aula Paolo VI mercoledì 1° febbraio 2012)

sabato 31 marzo 2012

Appuntamenti in Santuario







Domenica 1 Aprile 2012 ore 20,30 Passione Vivente

Martedì 3 Aprile 2012 ore 20,30 Incontro di preghiera per i giovani

domenica 26 febbraio 2012

Messaggio quaresimale del Vescovo di Fatima

“Risvegliarsi dallo stato di anestesia spirituale”: questo il messaggio quaresimale che il vescovo di Leiria-Fátima, mons. António dos Santos Marto, lancia ai suoi fedeli invitandoli, nel tempo liturgico che la Chiesa si appresta a vivere, a “ravvivare nell’intimità del cuore il desiderio di Dio, molte volte assopito, per esprimere in modo più concreto e intenso la carità fraterna”. Il presule, riferisce l'agenzia Sir, ha toccato anche il tema della crisi economica, chiedendo di “riservare un maggiore interesse alle persone e alle famiglie che ne sono più colpite, di preoccuparsi per i loro bisogni, esercitando una solidarietà effettiva”. Tra le iniziative della diocesi, in occasione della Quaresima, c’è la decisione di devolvere alla Caritas locale le offerte ricavate dalle “rinunce” e la realizzazione del Ritiro per il popolo di Dio: letture meditate della Bibbia arricchite da testimonianze tratte dalle vite dei Santi. “I cristiani – conclude, infatti, il vescovo - sono chiamati a camminare insieme nella santità e nelle buone opere di giustizia e accrescimento della persona al servizio dell’umanizzazione del mondo”. (R.B.)



2012-02-25 Radio Vaticana

lunedì 20 febbraio 2012

Quaresima 2012

Le Sacre Ceneri

La Quaresima è il cammino spirituale della chiesa verso la Pasqua…è un tempo di digiuno e di penitenza.E’ un impegno saldo per una conversione personale e di tutta la comunità, alla luce della Parola di Dio… Parola che deve fiorire in opere di carità a favore dei più poveri.

lunedì 6 febbraio 2012

Messaggio del Papa per la Giornata del Malato: la fede è ancora sicura per chi soffre

L’importanza dei “Sacramenti di guarigione” sono al centro del Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale del Malato, che ricorre il prossimo 11 febbraio. Il documento, pubblicato oggi, ha per tema: “Alzati e va’: la tua fede ti ha salvato!”, tratto dal Vangelo di Luca. 

I malati e i sofferenti trovino nella fede “un’ancora sicura”: è l’incoraggiamento di Benedetto XVI che nel suo Messaggio per la Giornata del Malato sottolinea che “chi crede non è mai solo”. Il Papa si rivolge con parole di particolare vicinanza ai malati e ai sacerdoti che operano negli ospedali, chiamati a sentirsi “veri ministri degli infermi”. E ribadisce che, sull’esempio di Cristo, i fedeli sono chiamati ad accogliere ogni vita umana, specie se "debole e malata", e a chinarsi “sulle sofferenze materiali e spirituali dell’uomo per guarirle”. Si sofferma quindi sui “Sacramenti di guarigione”, ovvero della Penitenza e della Riconciliazione e su quello dell'Unzione degli infermi che “hanno il loro naturale compimento nella Comunione Eucaristica”. Sacramenti che mettono in luce “il binomio tra salute fisica e rinnovamento dalle lacerazioni dell’anima”.

Chi nella malattia “invoca il Signore”, scrive il Papa, è “certo che il Suo amore non lo abbandona mai” e che anche “l’amore della Chiesa” non viene mai meno. Nel Sacramento della Penitenza, nella “medicina della confessione”, osserva, “l’esperienza del peccato non degenera in disperazione, ma incontra l’Amore che perdona e trasforma”. Per questo, il momento della sofferenza invece che essere di disperazione può “trasformarsi” in “un tempo di grazia per rientrare in se stessi”, ripensare alla propria vita e ai propri errori come il figliol prodigo. Auspica poi che venga valorizzato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi, che, scrive, non va ritenuto “quasi un sacramento minore rispetto agli altri”. Anzi, ribadisce il Papa, questo Sacramento “merita oggi una maggiore considerazione, sia nella riflessione teologica, sia nell’azione pastorale verso i malati”.

Il Messaggio non manca infine di mettere l’accento sull’importanza dell’Eucaristia. Ricevuta nel momento della malattia, constata, “contribuisce in maniera singolare ad operare tale trasformazione” associando il malato all’offerta che Gesù “ha fatto di se stesso al Padre per la salvezza di tutti”. Di qui l’esortazione all’intera comunità ecclesiale e in particolare alle parrocchie affinché “prestino attenzione nell’assicurare la possibilità” a malati ed anziani “di accostarsi con frequenza alla Comunione”.



notizia del 03/01/2012 12.17.21  Radio Vaticana

mercoledì 1 febbraio 2012

Giornata mondiale della vita consacrata (2 Febbraio),

I Vescovi italiani esprimono gratitudine e stima a quanti con la loro “presenza carismatica e dedizione sono un segno profetico ed escatologico mai abbastanza apprezzato”. Con la passione per Dio, la loro vita fraterna e uno stile di vita sobrio ed essenziale, essi anticipano “il cielo nuovo e la terra nuova” che ogni uomo desidera.
Quattro gli elementi che il Messaggio della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata evidenzia come distintivi della specifica vocazione dei religiosi.
In primo luogo la testimonianza della bellezza dell’amore di Dio e del suo primato, in un mondo secolarizzato “che porta all’emarginazione di Dio o alla sua insignificanza, per cui l’uomo resta solo con la sua rabbia e la sua disperazione”.
Altro contributo essenziale che le comunità di consacrati possono offrire alla Chiesa è quello di essere “scuole di fraternità che impegnano i propri membri alla formazione permanente alle virtù evangeliche: umiltà, accoglienza dei piccoli e dei poveri, correzione fraterna, preghiera comune, perdono reciproco, condividendo la fede, l’affetto fraterno e i beni materiali”.
C’è poi lo zelo divino, che proviene dallo Spirito Santo, e che sa infiammare i consacrati di passione per Dio e per l’uomo. “Da sempre – si legge nel documento – la vita consacrata è stata laboratorio di nuovo umanesimo, cenacolo di cultura che ha fecondato la letteratura, l’arte, la musica, l’economia e le scienze. È un impegno a cui siamo fortemente chiamati in questo tempo difficile.”
Da ultimo, scrivono ancora i Vescovi, la povertà, la castità e l’obbedienza “costituiscono una vera testimonianza profetica dal profondo significato antropologico, che suppone e richiede un grande impegno educativo. Se lo Spirito di Gesù abita nei nostri cuori, anche noi potremo fare quel che ha fatto lui.”

Presentazione ddel Signore al Tempio

La sacra ricorrenza della Candelora fa derivare il suo nome dal tardo latino candelorum, per candelaram , benedizione cioè delle candele. Il 2 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la Presentazione del Signore, popolarmente chiamata festa della Candelora, poiché in questo giorno vengono benedette le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.
Solo nel VII secolo la Chiesa Romana adattò questa celebrazione al 2 febbraio in una festa che già era veniva celebrata in Oriente fin dal IV secolo, ovvero la presentazione al tempio del Signore.

domenica 15 gennaio 2012

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
18- 25 GENNAIO 2012
“Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore” (1Gv 15, 51-58)


IL MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO

 Carissimi ministri ordinati, religiosi e religiose, fedeli laici cristiani,
il 17 gennaio è la giornata di riflessione Ebraico-Cristiana. Il tema di quest’anno è: «Dio allora pronunciò queste parole: “Non uccidere”» (Es. 20, 1.12). Il sussidio, condiviso dal vescovo Mansueto Bianchi, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della CEI, e il Presidente Elia Enrico Richetti, dell’assemblea dei Rabbini d’Italia, che vi è pervenuto, sia illustrato alle comunità parrocchiali e gruppi di preghiera.
La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 18-25 gennaio p.v. ravviva l’impegno  della Chiesa Cattolica, della Fondazione delle Chiese Evangeliche in Italia, della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta ed Esarcato per l’Europa Meridionale nel coltivare l’ecumenismo spirituale e la fraternità.
La preghiera per l’unità della Chiesa di Gesù Cristo è il cuore della vita cristiana. Gesù, prima di completare la sua offerta redentiva sulla croce, ha pregato il Padre per la comunione e l’unità fra i suoi discepoli, così come Lui e il Padre sono uno, perché il mondo creda (cfr. Gv 17, 21).
L’Unità dei cristiani è un dono di Dio. La preghiera ci prepara a ricevere questo dono e ad essere trasformati in ciò per cui preghiamo.
Il tema di quest’anno, sviluppato in letture bibliche, commenti, preghiere, domande per la riflessione personale, è stato preparato dai cristiani in Polonia.
La commissione diocesana dell’ecumenismo e del dialogo, diretta da don Cosimo Fiorella, ha fatto pervenire alle parrocchie il sussidio e il programma degli incontri a livello cittadino e diocesano.
Esorto tutti a coltivare la preghiera per l’unità dei cristiani rendendola efficace attraverso l’impegno quotidiano nel proprio ambiente di vita diretto a rendere “saldi e inattaccabili” le relazioni di amore, “impegnati sempre più nell’opera del Signore, sapendo che, grazie a Lui, il nostro lavoro non va perduto”.
Nel piano di salvezza di Dio c’è posto per tutti. “Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore”, se crederemo in Lui e vinceremo, con la forza dello Spirito Santo, il male con il bene.
Con l’auspicio che la nostra Chiesa diocesana cresca nell’unità e nella comunione, aprendosi sempre più alla Chiesa universale, benedico il vostro impegno ecumenico e di dialogo religioso.    

Trani, 6 gennaio 2012, Epifania del Signore
                                                                
  X Giovan Battista Pichierri
         Arcivescovo
      

domenica 8 gennaio 2012

lunedì 2 gennaio 2012

Concerto In Santuario

I Padri Rogazionisti si pregiano di ospitare un importante concerto lirico nel  Santuario Madonna di Fatima
L'iniziativa è motivata dalla necessità di reperire fondi per la costruzione della casa famiglia.
                                 "La Domus Felicia"
              ospiterà fanciulli in particolare stato di disagio sociale
         Per contribuire al progetto con elargizioni personali
Conto Corrente postale n.995704
oppure
Bonifico Bancario : iban IT54 V033 5901 6001 0000 0012249